Fino a poco tempo fa il design era esclusivo della materia. Quando si parlava di design venivano subito in mente auto, arredi e anche architetture. Oggi il termine “design” è inclusivo anche di idee, processi, pensieri.
Nello specifico il design thinking ovvero il pensiero progettuale, è un vero e proprio approccio metodologico alla risoluzione dei problemi che si concentra sull’ascolto e sulla comprensione dei bisogni degli utenti e sulla creazione di soluzioni innovative e pratiche per soddisfarli.
Il pensiero progettuale assume quindi una visione più ampia per affrontare in modo creativo problemi complessi. L’enfasi si è spostata decisamente dall’aspetto, le caratteristiche e le funzioni verso lo scopo, lo stile di vita e la semplicità d’uso.
Grazie al design thinking possiamo sviluppare soluzioni creative e funzionali ai problemi, a partire da una comprensione profonda delle esigenze degli utenti e del contesto in cui si trovano.
Come si articola il processo di design thinking?
Il processo di Design Thinking generalmente si articola in 5 fasi:
- Empatia: è la fase zero. Senza empatia non si riesce a percepire un problema e quindi ad innovare. Grazie all’empatia si possono comprendere i bisogni degli utenti e del contesto in cui si trovano.
- Definizione: definire il problema o la sfida che si vuole risolvere. Come in ogni progetto è necessario definire quali sono le possibilità di cambiare e innovare per poter risolvere il problema rispetto al quale ci è chiesto di intervenire.
- Ideazione: generare idee e soluzioni creative e innovative.
- Prototipazione: creare prototipi delle soluzioni per valutarle e testarle.
- Test: testare le soluzioni con gli utenti e raccogliere feedback per migliorarle.
Per ottenere un design efficace, le organizzazioni devono adottare un modello di pensiero progettuale su più fronti, unendo design, strategia aziendale e tecnologia per comprendere come e perché le persone, sia clienti che dipendenti, utilizzano processi, prodotti o servizi. Questo approccio consente di individuare le tendenze, creare utilizzando feedback e dati, prototipare, convalidare e costruire modelli di governance per gli investimenti in corso.
Per raggiungere questo obiettivo, è necessario agire velocemente, fornendo rapidamente il prodotto agli utenti e modificandolo in seguito in base al feedback dei clienti. In una cultura orientata al design, le aziende non devono temere di rilasciare prodotti che non sono ancora perfetti, poiché il processo di progettazione non ha mai fine. Questo approccio crea risultati più incisivi perché consente di creare soluzioni su misura per le esigenze dei clienti.
Utilizzo del design thinking
Il Design Thinking è utilizzato in vari campi, dal design industriale al marketing, dalla progettazione di servizi alla creazione di nuovi prodotti, e può essere applicato sia a livello aziendale che personale.
Un esempio di Design Thinking applicato alla spesa online è quello di Instacart, un’azienda americana che offre un servizio di consegna a domicilio di prodotti alimentari.
Instacart ha utilizzato il Design Thinking per migliorare l’esperienza di acquisto dei propri clienti online e offrire un servizio più efficiente e personalizzato.
Instacart un esempio nella GDO
In particolare, Instacart ha condotto ricerche e interviste con i propri clienti per capire meglio le loro esigenze, i loro comportamenti di acquisto e le loro aspettative nei confronti del servizio di consegna a domicilio.
Sulla base delle informazioni raccolte, Instacart ha definito il problema da risolvere: creare un’esperienza di acquisto online più semplice e personalizzata per i propri clienti.
Instacart ha quindi generato diverse idee per risolvere il problema, ad esempio creando un sistema di suggerimenti di prodotti personalizzati e semplificato il processo di checkout.
L’azienda ha poi creato diversi prototipi del nuovo sistema di acquisto online e li ha testati con i propri clienti per raccogliere feedback e migliorarli.
Infine, ha lanciato il nuovo sistema di acquisto online e lo ha testato ancora con i propri clienti per raccogliere ulteriori feedback e migliorarlo continuamente.
Il nuovo sistema di acquisto online di Instacart ha portato a un aumento della soddisfazione dei clienti e del numero di ordini, dimostrando come il Design Thinking possa essere applicato con successo anche nel settore della spesa online per migliorare l’esperienza dei clienti e l’efficienza del servizio di consegna.
I vantaggi del design thinking
Il design thinking a seconda dell’applicazione, permette di ridurre le spese aziendale, migliorare l’economia di scala, diminuire le emissioni e ottenere molti altri vantaggi a seconda dell’applicazione che se ne fa e del problema che si vuole risolvere o delle funzioni che si vogliono migliorare.
Digitelematica e il Design Thinking
La nostra azienda è in continua formazione e stiamo sperimentando tecniche di design thinking per:
- Diventare un’azienda sempre più human friendly. Per quanto il nostro settore sia il digitale siamo consci di quanto possa essere fondamentale nel lavoro di oggi comprendere meglio le esigenze sociali, emotive e fisiche degli utenti.
- Applicare metodi che aiutano a trasformare le esigenze degli utenti in soluzioni centrate sui loro bisogni.
- Usare le tecniche di ideazione per generare, sviluppare e testare rapidamente nuove idee.
- Eliminare il rischio delle nuove idee ottenendo feedback attraverso prototipi rapidi.
- Mostrare le nuove competenze attraverso sfide progettuali tangibili nel mondo reale, come un report approfondito o prototipi di prodotti e servizi.
Grazie anche alla formazione continua riusciamo a creare strumenti comprensibili ed adatti ad ogni occasione.
Siamo sempre disponibili per parlare insieme delle esigenze e delle nuove sfide della tua azienda.