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Il 7 e 8 ottobre abbiamo partecipato al Netcomm Forum, rigorosamente online. Il Forum, organizzato da Consorzio Netcomm, è sempre estremamente interessante e ci permette, attraverso dati reali, di fare il punto della situazione sull’andamento dei mercati, nello specifico dell’e-grocery in Italia.
Abbiamo già detto che durante il lockdown il settore dei supermercati online ha subito una crescita esponenziale, ma cosa è successo dopo? Come sono cambiate le modalità di consumo degli italiani? E come si sta adattando il settore dei supermercati a questa nuova e (quasi) inaspettata sfida?
Ecco alcuni dati provenienti dal forum e le nostre considerazioni.
Uno sguardo sull’e-commerce
Iniziamo subito dicendo che il lockdown ha favorito una forte crescita dell’e-commerce in termini di utenti, che sono aumentati di 2,6 milioni; del transato che è aumentato dell’8%, ma anche della frequenza di acquisto e dell’acquisto online di nuove categorie di prodotto, cioè quei prodotti che prima venivano acquistati generalmente nello store fisico.
Il dato veramente interessante, tuttavia, è che questi numeri si stanno mantenendo anche dopo il lockdown. Questo ci fa pensare che gli acquisti online siano finalmente entrati a far parte di un modello culturale.
E-grocery cosa sta succedendo nell’alimentare
Come abbiamo già detto, la grande sorpresa di quest’anno è stato il settore del food. Una sorpresa perché i player non sembravano ancora pronti all’apertura di e-store e le abitudini di acquisto erano legate fortemente al negozio fisico.
Oggi, dopo 5 mesi dalla fine del lockdown, possiamo dire che il 36% degli italiani continua a fare la spesa online con una soddisfazione per tempi e modalità di consegna di 7,5 su 10. L’e-grocery è cresciuto del 96% post lockdown e le vendite di largo consumo confezionato non sono mai scese sotto il 50% di crescita settimanale.
Cosa c’è nel carrello?
Nell’e-commerce cresce molto la componente alimentare a discapito della categoria “cura della persona”. Entrano quindi nel paniere degli acquisti online gli ingredienti base (farina, zucchero, lievito ecc), commodities, specialità etniche, latte e panna freschi. Queste scelte d’acquisto derivano anche dal fatto che gli italiani hanno riscoperto l’amore per la cucina e la preparazione di nuove pietanze.
Modalità di consegna della spesa
Gli italiani preferiscono il click and collect che è offerto in forma gratuita, prevede più slot temporali per il ritiro della spesa ed è più veloce rispetto alla consegna a domicilio. Questo è indicativo del fatto che, la logistica nella consegna della spesa può migliorare ancora di molto.
Uno sguardo al futuro
Il food and grocery e-commerce sfiorerà il 2% di penetrazione nel 2020 rispetto allo 0,8% del 2019. Un salto davvero enorme per questo settore che sembrava voler rimandare il suo ingresso nel mondo online ancora a lungo.
I pure player, che nascono già digitali, continueranno la loro crescita fino a raggiungere una convergenza con i supermercati.
I Supermercati vedranno una forte crescita, ma dovranno lavorare molto, soprattutto in una direzione omnicanale, per poter raggiungere i livelli dei pure player, mentre i discount rimarranno i grandi assenti, forse.
Anche i negozi di quartiere sono chiamati a reinventarsi proponendo servizi come il proximity e-commerce.
Moltissimo lavoro è stato fatto anche da noi per poter supportare questa forte crescita nell’e-commerce e altrettanto è ancora da fare.
Il 2021 sarà un anno di grandi cambiamenti, soprattutto nel settore del food. Noi siamo pronti ad iniziare nuovi progetti, vi aspettiamo a bordo!
(Dati: Consorzio Netcomm in collaborazione con IRI)