Tempo di lettura: 2 min.
L’internet of Things (IoT) si riferisce a tutti quei dispositivi che possono connettersi a internet e inviare o ricevere dati. Fanno parte degli oggetti IoT tutti i dispositivi warebale, gli elettrodomestici intelligenti, i sistemi di sicurezza, i climatizzatori di ultima generazione, le luci smart e moltissimi degli oggetti o dispositivi che abbiamo nella nostra casa.
La crescita dell’Iot
L’Iot negli ultimi anni è cresciuto molto (+ 23,1% nel 2020 dati Kapserky) e sempre più aziende e privati utilizzano dispositivi connessi per migliorare l’efficienza di aziende e case e il proprio stile di vita. Grazie all’Iot possiamo programmare una lavatrice per trovarla pronta al nostro rientro, settare l’allarme anche se siamo fuori casa, decidere di accendere le luci prima del nostro rientro o spegnerle dopo una certa ora; insomma, lo spazio per l’Iot nelle nostre vite è davvero aumentato, tanto da diventare interessante per hacker e altri attori informatici malintenzionati.
“Da quando i dispositivi IoT, come smartwatch e accessori smart per la casa, sono diventati una parte essenziale della nostra vita quotidiana, i criminali informatici hanno spostato la loro attenzione in quest’area. Le persone credono di non essere abbastanza importanti per essere vittima di un hacker, ma nell’ultimo anno abbiamo potuto osservare un grande aumento degli attacchi verso i dispositivi IoT”, ha commentato Dan Demeter, security expert di Kaspersky.
I numeri degli attacchi ad Iot
Gli attacchi a dispositivi IoT hanno raggiunto quota 1,5 miliardi solo nei primi 6 mesi del 2021 e, solo in Italia, hanno subito un incremento del 93% raggiungendo quota 3.650.500 (dati Kaspersky). Funzionalità di sicurezza carenti e difficoltà nel correggere le vulnerabilità di questi dispositivi, nonché la mancanza di consapevolezza riguardo alla sicurezza di questi dispositivi da parte dei consumatori, offrono ai criminali informatici grandi opportunità.
Quali sono i rischi reali?
I dispositivi vengono messi sotto attacco dagli hacker per rubare dati personali, inviare spam o mail dannose, per il mining di criptovalute, per compromettere il dispositivo e per gli attacchi DDoS.
I dispositivi Iot debolmente o non protetti, con password predefinite o reti wi-fi aperte ad esempio, offrono ai criminali informatici la possibilità di entrare nelle reti private e ottenere molte informazioni, per eseguire i crimini riportati sopra.
L’Accesso a telecamere a circuito chiuso, sistemi di sicurezza, porte di garage, termostati e illuminazione, permettono, ad esempio, di osservare le persone, facilitano il furto di dati sensibili sia legati alle nostre finanze che alla nostra salute, permettono di entrare nelle abitazioni o aziende senza molte difficoltà.
Alcune linee guida per evitare attacchi ai propri dispositivi Iot
Ovviamente non possiamo vive nel panico, ma possiamo seguire alcuni accorgimenti che terranno i nostri dispositivi al sicuro come ad esempio: reimpostare la password della connessione alla propria rete domestica, mantenere aggiornati i dispositivi quando richiesto, acquistare dispositivi da produttori fidati, assicurarsi che tutte le password predefinite siano cambiate in password complesse, utilizzare quando possibile l’autenticazione a due fattori.
Conclusioni
Alcune ricerche hanno confermato che l’89% degli utenti è preoccupato per la sicurezza dei propri dispositivi, questo ci indica che è necessario implementare la protezione verso gli attacchi Iot. La sicurezza informatica, anche dei piccoli dispositivi, è sempre più importante e fondamentale per i cambiamenti e le comodità che la tecnologia IoT ci garantisce.