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La social proof è sempre più importante e presente nelle strategie aziendali di diversi settori produttivi o di commercio. Ma quanto vale e quanto è utilizzata la riprova sociale nel settore della grande distribuzione organizzata?
I consumatori vogliono avere un ruolo attivo
Partiamo dal presupposto che i consumatori vogliono essere evangelist della marca, condividere le loro esperienze e avere anche la possibilità di reinterpretare il brand o l’insegna dal loro punto di vista e con il loro linguaggio.
Da questo processo, ogni consumatore parlerà ad un pubblico specifico: i famigliari, gli amici, i colleghi, il gruppo della palestra ecc. per poi spostare l’”evangelizzazione” sui canali digital. Il consumatore sceglie quindi di parlare della marca o dell’insegna sui social e condividere la propria esperienza anche con amici e follower virtuali.
Nella social proof sono comprese anche tutte le recensioni lasciate dai clienti su siti, i prodotti, le pagine facebook, google e gli strumenti di marketing online e offline indispensabili per far si che i nuovi clienti possano acquistare immediatamente fiducia nella marca o nel servizio.
Possiamo quindi parlare di riprova sociale quando le persone, cercando (sia online sia offline) un prodotto o servizio, tendono a scegliere quello meglio recensito e più scelto. È il caso, per esempio, delle Amazon’s choice e del successo del filtro prodotti in base alle review.
Rispondere alle recensioni, quando è importante
Il vostro supermercato o la vostra insegna sono molto commentate? Sicuramente è un buon segno, vuol dire che siete conosciuti. Ma cosa dicono gli utenti di voi? Controllare e rispondere alle recensioni è fondamentale.
I commenti positivi
I commenti positivi, oltre ad essere piacevoli sono sempre un buono spunto per capire cosa è gradito ai vostri clienti. Salutare, ringraziare o coinvolgere il cliente con un’altra domanda crea sicuramente engagement e rende il vostro cliente una persona.
I commenti negativi
I commenti negativi non possono esser lasciati a se stessi. Instillano il dubbio in altri consumatori che leggono la recensione e possono generare davvero grossi danni. Chiedete al cliente cosa non gli è piaciuto e cercate insieme di risolvere una situazione spiacevole.
Come ottenere una forte riprova sociale
Affidarsi a testimonial, blogger, youtuber influencer o micro influencer è solo una delle tecniche per ottenere in breve tempo una buona reputazione. La scelta della figura deve essere ovviamente in linea con la marca o l’insegna e rappresentarvi su tutti i canali attivi.
Anche le certificazioni sono un modo per tranquillizzare il cliente che vi sceglie per la prima volta. Sono riconosciute e danno subito fiducia. Certificazioni sui prodotti che vendete, certificazioni aziendali, ma anche la spunta blu su facebook, sono tutte certificazioni importanti, da mostrare e saper gestire nel modo corretto.
A cosa serve quindi la riprova sociale nella GDO?
La GDO, in un contesto omnicanale, deve esser capace di creare connessioni con e tra i clienti, perché, anche in questo settore, compiono sempre più acquisti emotivi e non dettati da necessità o disponibilità economica.
Ecco a cosa serve la riprova sociale e perché è fondamentale saperla gestire ed indirizzare.