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Un italiano su 4 chiede consegne flessibili e green
L’ultima ricerca di Netcomm, svolta in collaborazione con Kantar, ha evidenziato che nel settore lifestyle 1 italiano su 4 preferirebbe ricevere i propri acquisti il sabato e la domenica indicando data e orario preciso di consegna. Gli italiani, chiedono anche consegne ecosostenibili limitando emissioni e imballaggi.
La spesa online, a che punto siamo?
Se da un lato, il settore lifestyle è molto più sviluppato del settore GDO, è anche vero che la grande distribuzione non si è fermata a guardare e oltre a recuperare velocemente terreno, ha superato il settore lifestyle per alcuni servizi e innovazioni.
Consegne: i supermercati sono già un passo avanti.
Contrariamente a quanto vorrebbero i nostri governi, i consumatori richiedono maggiore flessibilità nelle consegne, la possibilità di fare la spesa anche il sabato e la domenica e la certezza di ricevere i prodotti acquistati durante la propria permanenza in casa.
Da questo punto di vista, i supermercati offrono moltissimi modi di ritiro o consegna. Alcuni supermercati, infatti, offrono già il servizio di consegna della spesa a casa durante il weekend, ma è anche possibile ritirare il proprio ordine in negozio 7 giorni su 7 e presso i locker addirittura 24 ore su 24.
Tutte queste modalità di ritiro e consegna, svincolano i clienti dal dover essere a casa durante i propri giorni di riposo e permettono di ricevere la spesa letteralmente quando vogliono, ma anche di poterla ritirare senza file e senza orari, h24.
Tutti questi servizi sono una prerogativa dei supermercati e vengono offerti in minor misura nel settore lifestyle. Possiamo quindi affermare che, sotto questo aspetto i supermercati soddisfano già le richieste attuali e future di tutti i consumatori.
E per quanto riguarda la sostenibilità della consegna?
Da questo punto di vista, l’Italia soffre moltissimo di mancate scelte e mancate opportunità. La ricerca di un costante aumento di fatturato a scapito della sostenibilità ha segnato anni di scarso interesse e inefficienza per tutto quello che riguarda la costruzione di un packaging riciclabile e sostenibile. Anche i mezzi usati per la consegna non sono all’altezza di una svolta green richiesta e voluta da tutti i consumatori.
Le cose che si potrebbero fare, per dare il buon esempio anche agli altri settori sono davvero molte, soprattutto nella grande distribuzione organizzata, dove il prodotto ha una durata di vita davvero limitata. Ecco alcune proposte che vogliamo dare a tutti i supermercati:
- Premiare le spese sostenibili: premiare tutte le spese che scelgono packaging riciclabili o non inseriscano nemmeno un articolo contenente plastica nella propria spesa.
- Diminuire gli imballaggi per la consegna stessa della spesa o usare imballaggi restituibili e riutilizzabili. Questo, oltre ad essere una buona pratica, potrebbe anche diventare un modo per fidelizzare il cliente.
- Utilizzare macchine e scooter elettrici per le consegne soprattutto nelle grandi città, l’utilizzo delle auto elettriche per la consegna della spesa, corrisponde a una grande diminuzione di Co2 nell’aria.
- Ottimizzare i percorsi delle consegne tramite software che calcolino i percorsi migliori per i fattorini.
Alcuni esempi virtuosi
Come già scritto, il mondo dei supermercati e sempre molto attento ai nuovi trend e ai cambiamenti che i propri clienti desiderano trovare nel punto vendita, sia online che offline.
Alì supermercati, già nostro cliente, ha testato un programma di “imballaggi di cartone a rendere”. Il programma ha visto una grossa partecipazione di tutta la clientela, che, a fronte di uno sconto sulla spesa, ha restituito i cartoni utilizzati per la spesa online, che sono stati utilizzati per le consegne successive.
Anche Unes, ha lanciato “Progetto Zero” che, aiuta a risparmiare sulla quantità di plastica che si acquista ogni giorno attraverso, per esempio, la scelta e promozione di detersivi concentrati, che garantiscono lo stesso numero di lavaggi, con meno prodotto e meno plastica. In questo modo si realizza un importante risparmio energetico sia nei trasporti sia nell’utilizzo.
La spesa online soddisfa già una parte delle richieste dei propri clienti, ma ha ancora molte sfide che siamo sicuri saprà cogliere ed affrontare per dare un grosso segnale di cambiamento.